La conoscenza del mondo e del reale avviene tramite l’esperienza concreta e l’apprendimento. Non per tutti, tuttavia, la percezione attraverso i sensi può essere considerata “completa”. I bambini e i ragazzi di cui ci prendiamo cura, a causa dei disturbi del neurosviluppo riportati, hanno una percezione frammentata del mondo. Per alcuni di loro le esperienze tattili, visive ed uditive necessitano, in alcuni situazioni, anche di un’organizzazione superiore come ad esempio riconoscere le proprietà oggettive di un determinato oggetto (figura, grandezza…). Da questa riflessione è nata l’idea di realizzare dei pannelli sensoriali murali che aiutano i bambini e i ragazzi a sviluppare i sensi, la manualità, l’apprendimento, la concentrazione, la coordinazione e la conoscenza del mondo. Seguendo le indicazioni del Trattamento Pedagogico Globale Maria Irene, educatrice responsabile del gruppo Blu e Lorenzo musicoterapista, hanno affrontato insieme una riflessione pedagogica/metodologica per dare la possibilità ai ragazzi che frequentano il Centro, che hanno cerebropatie gravi e gravissime, di effettuare scambi relazionali con l’ambiente proponendo esperienze educative percettive elementari.

Un nuovo progetto multidisciplinare che coniuga la musica alla scoperta del mondo.

In linea con il T.P.G. più di conoscere la persona cerebropatica grave o gravissima l’intento del progetto (e del fare educativo sottinteso) è quello di capirla e di mettere in atto ciò che il dott. Cantadori definiva il vissuto realizzato in comune: “[…] solo dopo l’osservazione possiamo arrivare alla proposta educativa; essa è l’inevitabile conseguenza di un dialogo reale e completo che l’educatore è riuscito a stabilire col bambino. La proposta educativa può nascere soltanto da questo tipo di preparazione; una proposta educativa che non parta da questi presupposti non è una proposta educativa: è una proposta di addestramento, di costruzione di meccanismi comportamentali, di finalità efficientistiche, ma sicuramente non educativa […]”. Ed ancora: […] Per questi ragazzi si propone la necessità di utilizzare delle esperienze per le analisi percettive una conoscenza oggettuale, per cogliere determinati rapporti logici immediati come causa-effetto; si ripropone la possibilità, attraverso una conoscenza oggettiva, di costruire dei concetti di seriazione, di categorizzazione. Per alcuni di questi ragazzi si propone anche la necessità di costruire un ordine mentale basato su dei rapporti topologici per una conoscenza di sé, di una serie di stimolazioni per permettere loro di definire il proprio schema corporeo, per cui anche arrivare a delle cognizioni di tipo simbolico, non tanto nell’ambito linguistico, quanto nell’ambito espressivo-figurativo (l’uso dei colori, un certo uso del disegno) o a livello di gioco […]. (cit. Il Trattamento Pedagogico Globale Edoardo Cantadori – lezione tenuta l’8 settembre 1992)
La realizzazione dei pannelli sensoriali è stata affidata al gruppo Blu nell’attività del laboratorio creativo espressivo che viene svolto tutti i martedì in aula.
Nella realizzazione dei pannelli sensoriali è stata data importanza oltre che alle caratteristiche e qualità dei materiali, anche all’associazione cromatica legata alle sensazioni. Infine è stata stabilita una sequenzialità nella presentazione dei pannelli e, per far sì che l’esperienza fosse più completa, ognuno è accompagnato da uno stimolo sonoro (raccolto in un cd). I pannelli sensoriali si possono facilmente staccare dal muro per poter essere fruiti anche dai ragazzi più compromessi su una superficie orizzontale.