Domenica 21 settembre, alle ore 17.30, presso i locali del Centro Speranza di Fratta Todina (Pg), si terrà la presentazione del nuovo libro del Prof. Alfio Cascioli “Omaggio alla fragilità. Per scoprire nella fragilità la nostra vera forza e vivere pienamente la vita” edito da Franco Angeli nella collana “Le Comete”.
Psicologo del lavoro e psicoterapeuta, Cascioli è autore di numerosi libri di cui il tema dominante è la qualità della vita delle persone.
L’autore, nel libro, s’interroga su una domanda precisa: che cosa ci può aiutare a essere più forti nel prendere in mano la nostra vita e renderla più felice?
Esperienze e ricordi, che lo hanno colpito profondamente da sollecitarlo a dedicare pensieri, riflessioni e passione al tema della fragilità.
Con un’intervista a Margherita Hack sulla fragilità dell’universo, e “Il sole che sorge a Fratta Todina” capitolo dedicato al Centro Speranza, Cascioli nel suo libro intraprende un percorso che, in ultima battuta, conduce a una certezza assoluta: è l’amore per cui vale la pena vivere.
Saranno presenti Catiuscia Marini presidente della giunta regionale; Don Carmine Arice direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute CEI; Bruna Grasselli docente della Cattedra di didattica e Pedagogia Speciale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, Gianfranco Castellani direttore Sanitario del Centro Speranza. Sr. Graziella Bazzo coordinatrice pedagogica e gli operatori del Centro Speranza leggeranno testimonianze tratte dal capitolo “Il sole che sorge a Fratta Todina”.
Modera l’incontro, Giuseppe Antonucci coordinatore delle risorse umane del Centro Speranza e presidente dell’Associazione Madre Speranza Onlus.
“Il nostro contributo – spiega la coordinatrice pedagogica del Centro Speranza, Sr. Graziella Bazzo – è stato quello di partire dal vissuto quotidiano, di chi ogni giorno è chiamato ad “educarsi alla fragilità” e si impegna a coniugare professionalità ed “educazione alla fragilità”, sottolineando il valore non tanto del fare, quanto dell’essere e dell’esserci nel rapporto educativo. Tutto ciò ha come conseguenza diretta pensare al “problema della diversità” come un’opportunità di conoscenza e di riflessione promuovendo un nuovo senso esistenziale e una qualità della vita della persona disabile. La persona con disabilità – aggiunge sr. Graziella Bazzo – “ci interroga” proprio su una questione tanto importante qual è la nostra sensibilità. Ci mette davanti a noi stessi, alle nostre fragilità, alle nostre paure, ai nostri “non so”, alla nostra difficoltà di condividere la vita con chi ci sta accanto, ai nostri cali di entusiasmo e motivazione che, ciclicamente, possono presentarsi. Possiamo “spogliarci” di tutto questo, se abbiamo la forza e il coraggio di educarci alla tenerezza e alla gratuità, e i primi a darci una mano in quest’arduo cammino sono proprio coloro che sono “apparentemente i più fragili”
Programma
ore 17.00 accoglienza, presso la sala multifunzionale del Centro Speranza
ore 17.30 presentazione del libro
dibattito
ore 19.00 apericena